LA COLLEZIONE CALENDARIO M&F MERLETTO 2019: UN PERCORSO DELLA MEMORIA.

Anche quest’anno la linea collezione di M&F Merletto si arricchisce di una nuova raccolta di 12 disegni inediti ed esclusivi che vi proponiamo per aggiungerli alle precedenti edizioni del 2017 e del 2018.
Il tema sviluppato per questa Collezione è il recupero ed il restauro di vecchi tracciati, quelli ritrovati nel cosiddetto “baule della nonna” un omaggio alla nostra tradizione, un segno di gratitudine di fronte alle nostre nonne che ci hanno trasmesso quest’arte meravigliosa. A volte rimanendo fedelissimi all’originale, altre volte interpretandolo abbiamo ridisegnato per voi (al fine di migliorarlo) questa serie di tracciati d’epoca. Come molti di Voi sanno, sono laureata in Architettura con la specializzazione in Restauro, le cose vecchie mi piacciono tantissimo e mi piace anche riportarle a brillare di nuova luce. Da qualche anno curo una mostra con cadenza biennale, che si tiene nella Sala delle Arti del nostro palazzo Municipale, ed è stato in questi frangenti che alcuni visitatori, magari nipoti o parenti di merlettaie scomparse da anni, affascinati dalla bellezza del Merletto hanno fatto dono di quei vecchi cartoni trovati nelle soffitte o soppalchi proprio ad M&F Merletto. Alcuni tracciati tipici della Valtiberina altri invece provenienti sicuramente da altre parti d’Italia.
Il merletto moderno è molto bello, ma io sono particolarmente attratta dal classico che rimane sempre bellissimo, questa la motivazione che mi ha spinto a donarvi 12 vecchi cartoni.
Sono accadute, negli anni, vicende spiacevoli riguardo ad antichi disegni di abili merlettaie, che pur di non dare il loro cartone (o cartina) ad altre merlettaie, hanno preferito bruciare la loro collezione distruggendo per sempre un certo tipo di tracciato. Io ho preso dalla mia collezione cartoni non firmati (quelli firmati o marcati hanno un diritto d’autore ed un copyright). Ridisegnare e pulire il tracciato per tutti noi è un poco far tornare a vivere quelle mani che molti anni fa hanno magistralmente realizzato i loro merletti.
Ripercorriamo strade a noi già note, infatti l’inizio del nostro lavoro di studio e ricerca sui disegni per il merletto a fuselli è partito proprio dal recupero di vecchi cartoni.
Questa collezione sarà caratterizzata anche dalla scelta di una carta di tipo diverso rispetto a quella delle edizioni precedenti. Abbiamo sostituito la carta patinata con fondo colorato con una pregiata “usomano” di colore bianco, per facilitare le operazioni di fotocopiatura da parte vostra.
Una raccolta tutta da scoprire, o per meglio dire, da “riscoprire” visto che si tratta di un percorso della memoria, un affacciarsi sui disegni del passato. Abbiamo cercato di porre disegni con caratteristiche diverse: bordure o centri, tramezzi o applicazioni; diversi anche per difficoltà, questo 2019 accoglie anche tracciati più semplici (come ad esempio il mese di Settembre) in cui possono misurarsi anche le persone che da poco si sono avvicinate al mondo del Merletto a Fuselli. Quando il disegno non è troppo grande, ogni mese avrà una breve premessa ed il nome della persona che vi ha lavorato sopra quando era riportato, o della persona che ci ha fatto dono di quel disegno.
Speriamo di incontrare il vostro gradimento e di vedere presto, realizzati dalle vostre mani operose, i manufatti derivanti da questa raccolta.

3 Responses so far.

  1. Zacconi Lucia ha detto:
    Ho letto con tanto piacere ed interesse questo “percorso della memoria”.
    Il “vecchio” attrae molto anche me ed e’ bello poter vedere ed utilizzare vecchi disegni che qualcuno ha avuto l’accortezza di conservare e far rivivere.
    Complimenti!
  2. Mena ha detto:
    Letto?? e come ben sapete , concordo con tutto…. le nostre radici sono preziose e bisogna conservarle e tramandarle ??
    Il calendario 2019 l’ho trovato STREPITOSO
  3. Rita Moroni ha detto:
    Grazie Maria Elena, anche io sono molto piacevolmente impressionata da questo vostro lavoro.?❤️
    Non è un caso che la mia recente tesi di laurea vertesse proprio sulla preservazione e diffusione di tutte le antiche tecniche tessili umbre (tessiture, pizzi, ricami, merletti) come elementi distintivi di un sapere molto radicato che, in sinergia con quello relativo a tutte le altre regioni italiane, può costituire un prezioso biglietto da visita per la nostra nazione nel mondo. Un omaggio alla diversità, alla manualità, all’ingegno e alla bellezza in grado di non disperdere, ma di traghettare nel futuro una miriade di piccoli distinti saperi richiamanti ciascuno radici molto antiche, tuttavia sempre accattivanti e per moltissimi aspetti attuali.???

Rispondi a Rita Moroni Annulla risposta